Da tempo, le pubbliche amministrazioni fanno uso di tecnologie digitali, compresa l’intelligenza artificiale, nello svolgimento delle proprie funzioni.
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Tale fenomeno – unito all’impianto normativo di derivazione europea, volto a normare i processi di transizione digitale – impone un ripensamento dei principi e delle garanzie finora individuati dalla dottrina e dalla giurisprudenza e ispirati ai regimi giuridici tradizionali del diritto amministrativo. Il volume, muovendo dall’esame degli utilizzi attuali delle tecnologie digitali da parte dei pubblici poteri, ne ricostruisce le possibili nuove regole.